martedì 16 febbraio 2010

CHI NON VEDE NON VUOLE VEDERE



E' un mese che non scrivo un post ma sembrano mille anni,è successo tutto e di più,decreti strozza rete,arresti vari,nuove tangentopoli e come sempre qualche puttana qua e là che non guasta.
La chiavica invereconda che è questo paese ormai è dato incontestabile e non mi soffermerò sull'analisi di questo schifo poiché già l'argomento è stato trattato mirabilmente dai soliti unici che parlano con il senno e non con lo sfintere.
Vorrei invece condividere con voi la sconfortante sensazione che ho delle persone,e delle loro artificiali pseudo opinioni:ultimamente passo per motivi di lavoro molto tempo con molte persone,trasversali per età ed estrazione sociale e posso sensa tema di smentita affermare che gli italiani non sono più solo tenuti in coma ma se lo auto inducono,forse raggelati dalla desertica realtà che li bracca sfuggono e rifuggono in un mondo tele onirico,assolutamente sconcertante è l'indipendenza del fenomeno dall'età,e dalla preparazione culturale ecc,il tele-ignavo è assolutamente trasversale,e lui sarà la causa della nostra apocalisse,una societa che fa sommosse per la Lazio,mentre due giorni prima un ragazzo di 28 anni si era impiccato per essere stato licenziato non promette nulla di buono e merita una buona doccia fredda.

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