lunedì 21 settembre 2009

19 LUGLIO 92 L'INIZIO DELLA FINE

E'davvero raggelante riascoltare la dichiarazione del Dott.Caponnetto in via D'Amelio subito dopo la strage;oggi consapevoli di ciò che si è snodato da li in avanti politicamene,fu da quel giorno che l'Italia deragliò inreparabilmente prendendo una strada che ci ha condotto a questo stato di cose,ora a distanza di anni le parole del giudice Caponnetto risuonano come un analisi tutt'altro che dettata da un momento di dolore,ma piu tosto di una consapevolezza data dalla Cosenza di una guerra perduta,e di un indirizzo storico e sociale che prendeva vita sotto i suoi occhi,e di cui solo da poco parte del paese sta prendendo atto,i timori di Falcone che lesse nell'omicidio di Salvo Lima una rottura degli equilibri tra mafia e i suoi rappresentanti,e le certezze di Borsellino che ripeteva che la mafia non si accontentava Più di porta voce e tramite con lo stato ma voleva essere istituzionlizzata,e voleva suoi uomini direttamente nel sistema istituzionale,oggi tutto questo lo viviamo in tutta la sua aberrazione scudi fiscali,affossamento dei processi penali,tagli alle forze dell'ordine ecc,e ovviamente dove non c'è l'interesse della mafia arriva quello della massoneria,siamo oltre come sempre una crasi tra mafia e massoneria e davvero troppo anche per l'italia.
La vita non è un telefilm qui i buoni rompono i coglioni

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