lunedì 7 settembre 2009

IL MONDO E' CATTO-COMUNISTA

Se non fosse che si parla di chi è chiamato a decidere delle sorti del nostro paese ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate,ma disgraziatamente parliamo di un delirio istituzionale a tutto tondo.
dopo l'uscita già grottesca di venerdi,ci troviamo di fronte ad un'assurdo totale o vero il primo ministro di un paese che possiede tre reti televisive,e per mandato politico detiene il controllo delle tre reti di stato,gruppi editoriali Più uno scudo totale non solo dalle querele ma da ogni azione giudiziaria per il corso integrale del suo mandato e quant'altro,grida ai quattro venti che la stampa è al 90%cattocomnista,e gli è avversa,che c'è un complotto ai suoi danni,tutto questo lo sbraita da una sua rete senza uno staccio di contraddittorio,come lo si sta imponendo invece a Travaglio ad annozero.
Ora, dove siamo,perchè io non so più se sogno o son desto.
E' vero ? lo ha detto?o ma che cosa ci dice il cervello? si perche a lui è chiarissimo cosa gli dice,sta come si dice a Roma buttando in caciara la situazione,evidente sintomo del tracollo personale e istituzionale del premier,ma tentiamo di tornare alla raggionevolezza e al buon senso come si fa a dire certe baggianate a denunciare giornali esterihttp://italiadallestero.info/archives/7349,a vessare alleati politici e direttori di giornali avversi con l'aiuto dei giornali di famiglia e di personaggi che si prestano a tali nefandezze e poi sostenere non che non è vero come ci aveva abituati ma che e il contrario ciò che sta accadendo,io sono veramente basito da cio che la vita mi sta mettendo davanti,e davvero avvilente;tutto ciò che è venuto prima non è paragonabbile a questa buffonata cerchiamo una soluzione ragionevole prima che sia tardi queste persone è vale per tutti non sono in grado,non sono solo eticamente discutibili ma anche assolutamente inetti,ancora una volta stiamo precipitando non per meriti di una parte ma per assoluta mancanza di controparti il discorso di Violante del 2003 alla camera equivale alla secessione dell'aventino e al pavido atteggiamento di Vittorio Emanuele III,ma quando impareremo a scegliere i nostri governanti

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