sabato 5 settembre 2009

NAPOLITANO:IO NON C'ERO E SE C'ERO DORMIVO

Non vorrei risultare monotematico,ma la settimana è quello che è: Napolitano si è ricordato un momento da dove viene e ha detto,forse dopo avr intuito l'inevitabbilita di conseguenze sociali,che la crisi non è passata ma sostanzialmete da noi sta arrivando ora;da qui anche confusi e confusionari titoli di tele giornali come,la crisi sta passando ma si perderanno migliaia di posti di lavoro,Brunetta che rappresenta l'Italia al summit europeo sul lavoro dopo il collegamento del presidente della repubblica smorza i toni,è tutto a posto i lavoratori sono protetti,gli ammortizatori sociali funzionano.

Ma la realtà non televisiva appare un tantinello diversa,ci sono rivolte un po in tutta Italia,il debito pubblico è oramai ingestibile,i fondi della cassa integrazione sono finiti,e ragionevole pensare che da noi la crisi e stata coperta e rinviata,e inoltre palese l'utilizzo massonico e volto al controllo della popolazione della stampa e dei tg,le nostre scelte maldestre di tenere bancarottieri editori banchieri,e tutti coloro che potessero avere interesse a manipolarci in sedi istituzionali e rappresentative sta dando i suoi frutti,vorrei che tutti noi cominciassimo filosoficamente a farci l'idea che cio che sta accadendo e che accadrà no viene come per maggia,ma è frutto di anni di menefregismo sociale e furberie Più o meno grandi,se questo botto non servirà neanche a questo cosa racconteremo ai nosti figli.

PSsolidarieta al circoli di rappresentanza gay che ieri per la seconda volta hanno manifestato a Roma

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